31 dicembre 2009
20 dicembre 2009
Hello there the angel from my nightmare..
the unsespecting victim of darkness in the valley
we can live like Jack and Sally if we want
where you can always find me
and we'll have Halloween on Christmas
and in the night we'll wish this never ends
we'll wish this never end
where are you and I'm so sorry
I cannot sleep I cannot dream tonight..
..like indecision to call you
and hear your voice of treason
will you come home and stop this pain tonight
stop this pain tonight
don't waste your time on me you're already
the voice inside my head
I miss you..
16 dicembre 2009
Sale la nebbia sui prati bianchi..
..come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo
ma tu che vai ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate
anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera
ma tu che vai ma tu rimani
anche la neve se morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino
la terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno lieve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli da un'alba antica
ma tu che stai perchè rimani
un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti..
14 dicembre 2009
12 novembre 2009
..per quello che non c'è..
di angelo che mi lecca il cuore..
23 ottobre 2009
14 ottobre 2009
A Perfect Circle:pronti al rientro!
l'anno prossimo sarà il momento del rientro per gli
A Perfect Circle in programma ci sarebbero un nuovo
album e a seguire un tour.
9 ottobre 2009
..........................
24 luglio 2009
24 giugno 2009
22 giugno 2009
The Lake House

..incredibile come a distanza di tempo le cose possano assumere un significato completamente diverso pur rimanendo esattamente le stesse..menzione speciale per la colonna sonora,nonostante il potere di far riaffiorare il magone anche a due anni,quattro mesi ed una manciata di giorni di distanza..ma è proprio vero,affrontare i fantasmi è l'unico modo per ridimensionarli.."thank you for making me feel like I'm guilty making it easy to murder your sweet memory.."!
19 giugno 2009
De André torni a Genova,la mostra ora è un simbolo
renato tortarolo,ilsecoloxix.ilsole24ore.com
DE ANDRÉ rimanga a Genova. Non il ricordo, che ovviamente è di tutti, liguri compresi, ma la mostra che si chiuderà domenica a Palazzo Ducale e poi comincerà un viaggio per l’Italia (da luglio sarà in Sardegna) e per il mondo. Come si può chiedere a un’icona di rimanere ferma in un posto? Con la passione che lega la città a uno dei suoi cantautori più bravi, non l’unico perché ci sono Paoli e Fossati e ci sono stati Tenco, Bindi e Lauzi. La mostra deve tornare, anzi merita una casa che non potrà più essere lo spazio espositivo al Ducale, ma quella della Fondazione De André che la Regione Liguria ha individuato in Palazzo Grillo, piazza delle Vigne. A Genova. Il punto, però, non è tanto De André, quanto il peso specifico che i cantautori genovesi, sempre loro, cominciano ad avere nella memoria della città. Sì, fino a ieri, la “scuola” era un leit motiv, se ne parlava come di maestri nel raccontare l’Italia degli anni ’60. Ma il trentennale del suicidio di Luigi Tenco prima, la scomparsa di Lauzi e Bindi poi, e ora le 145 mila persone alla mostra su De André raccontano ben altra storia. Anzi, c’è anche un’altra riscoperta, il risarcimento postumo e tardivo al poeta Riccardo Mannerini, con la pubblicazione di duecento testi di un intellettuale sfortunato, anche lui morto suicida, ma importante per il filo che lo riconduce alla poesia anglosassone negli anni ’50.
DE ANDRÉ ha un merito, oltre ad aver cantato gli ultimi e sfoggiato una voce incredibile. Ed è quello di essere ancora oggi fascinoso, di aver quell’allure di borghese benestante, con molte tribolazioni interiori, una passione anarchica che brucia dentro, la tendenza a complicarsi la vita, sino a un certo punto, con l’alcol. La gente continuerebbe a venire a Genova, questo è certo perché è il destino garantito a certi artisti. Vengono inseguiti per l’altra parte della loro esistenza, quella virtuale della memoria.
Sono stati in molti, nei modi più disparati, a far sentire questa pressione perché la mostra rimanga a Genova. Non è nemmeno importante che sia in partenza, che vada ad esempio a Berlino dove la ricorrenza della caduta del Muro sembra fatta apposta per certe canzoni di De André. Lo spirito del cantautore è davvero in sintonia con uno degli episodi chiave della seconda parte del Novecento. Più difficile, semmai, accettare che l’evento al Ducale si trasformi in museo. Ma sarà inevitabile. Sempre che la Fondazione De André sia d’accordo con quest’idea, che la memoria del cantautore non pretenda altri percorsi.
Certo, l’eventualità che la mostra diventi permanente nella futura sede genovese della Fondazione De André apre a un’altra ipotesi, magari meno interessante per i fans ma in linea con i progetti, ad esempio, del Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura guidato da Luca Borzani. Che, non a caso, il 30 settembre ha in programma un evento con gli inediti di Umberto Bindi. Il progetto è quello di un grande archivio della canzone genovese, che abbia appunto De André, non solo la sua mostra, come centro di gravità. Si può obiettare sin d’ora che ai fan del cantautore importa generalmente poco dei suoi colleghi, anche di quelli più titolati. Ma è altrettanto vero che proprio Palazzo Ducale sta procedendo a un censimento, una specie di banca dati su tutta la realtà musicale e autorale genovese e ligure.
La città, con questa mostra, ha pagato un debito al suo grande protagonista, che peraltro ha venduto molto meglio di altri l’immagine di Genova. Quindi mantenere un presidio culturale sui cantautori è un gesto meritorio. Per chi lo propone e per chi lo accetterà. Intanto 145 mila persone hanno dato il loro contributo a una bella storia cittadina.
26 maggio 2009
Canto del Servo Pastore
dove cammina il mio destino
c'è un filo di paura
qual'è la direzione
nessuno me lo imparò
qual'è il mio vero nome
ancora non lo so
Quando la luna perde la lana
e il passero la strada
quando ogni angelo è alla catena
ed ogni cane abbaia
prendi la tua tristezza in mano
e soffiala nel fiume
vesti di foglie il tuo dolore
e coprilo di piume
Sopra ogni cisto da qui al mare
c'è un pò dei miei capelli
sopra ogni sughera il disegno
di tutti i miei coltelli
l'amore delle case
l'amore bianco vestito
io non l'ho mai saputo
e non l'ho mai tradito
Mio padre un falco
mia madre un pagliaio
stanno sulla collina
i loro occhi senza fondo
seguono la mia luna
notte notte notte sola
sola come il mio fuoco
piega la testa sul mio cuore
e spegnilo poco a poco
21 maggio 2009
Washing of the water

River, river carry me on
To the place where I come from
So deep, so wide, will you take me on your back for a ride
If I should fall, would you swallow me deep inside
River, show me how to float
I feel like I'm sinking down
Thought that I could get along
But here in this water
My feet won't touch the ground
I need something to turn myself around
Going away, away towards the sea
River deep, can you lift up and carry me
Oh roll on though the heartland
'Til the sun has left the sky
River, river carry me high
'Til the washing of the water make it all alright
Let your waters reach me like she reached me tonight
Letting go, it's so hard
The way it's hurting now
To get this love untied
So tough to stay with thing
'Cause if I follow through
I face what I denied
I get those hooks out of me
And I take out the hooks that I sunk deep in your side
Kill that fear of emptiness, loneliness I hide
River, oh river, river running deep
Bring me something that will let me get to sleep
In the washing of the water will you take it all away
Bring me something to take this pain away
8 maggio 2009
..of Melancholy Burning

Bestiality beckons-the anger set free
For there is no pain greater than thine
For there is no gain but the fury inside
Desolated since derived
Torn screaming from the gaping wound
Always be cherished
The grandeur of melancholy
Outward reprisal
Swear by your throne
Fallen words shall grieve thee
the grandeur of melancholy
Frailty,thy name is weakness
vengeance, thy name is pain
Storm through the still glowing night
Ember eyes beyond reason shall see
Flee from the safety of the sheltering sky
See all but logic,so vengeance shall be
The grandeur of melancholy
Charge into uncertainty's promised land
Always and never
you are the nail
Cursed,cursed
oh essence of the night guide me
cursed,cursed
oh sweet revenge heal me
Frailty,thy name is weakness
Vengeance,thy name is pain
The nail
Jackal,aches for pain beyond me
the storm that now grabs me
is the storm of my soul
For there is no pain greater than mine
For there is no gain but the fury inside
Once so bereaved
and ever so supressed
Change and split up the anger
Wake up the jackal
let out his wrath
Always and never
he spoke of his pain
Always and never
you are the nail
2 maggio 2009
Ponyo sulla scogliera
Le avventure del topino Despereaux
1 maggio 2009
- Fabrizio De Andrè -
Anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti siete lo stesso coinvolti.
Anche se avete chiuso le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,voi quella notte voi c'eravate.
E se nei vostri quartieri tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone le"verità"della televisione
anche se allora vi siete assolti siete lo stesso coinvolti.
E se credente ora che tutto sia come prima
perché avete votato ancora la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.
30 aprile 2009
28 aprile 2009
- Fabrizio De Andrè -
E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
e una lettera vera di notte falsa di giorno
poi scuse accuse e scuse senza ritorno
e ora viaggi vivi ridi o sei perduta
col suo ordine discreto dentro il cuore
ma dove dov'è il tuo amore,ma dove è finito il tuo amore.
Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passerà anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
ma dove dov'è il tuo amore,ma dove è finito il tuo amore.
E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dove dov'è il tuo cuore,ma dove è finito il tuo cuore.